PERUGIA – Da comune accessorio quotidiano a oggetto artistico pregiato: è il bottone di Bottonarte, nuovo brand dell’artigianato di lusso.

I bottoni realizzati da Bottonarte sono tutti creati a mano in gres-porcellanato, dipinti a mano o decorati in digitale e presentati all’interno di un’esclusiva confezione serigrafata, cuciti su tela.

E’ su questa formidabile intuizione artistica che si fonda l’idea ed il progetto di Emilio Paradiso: Egli trasforma il bottone da comune accessorio quotidiano ad oggetto artistico veicolando attraverso di esso competenze e saperi diversi.

Nella sua idea di artigianalità artistica il bottone diventa metafora della miscellanea di saperi e visioni artistiche, sapienze ed esperienze sensoriali.
E’ quindi la metaforica capacità del bottone di tenere insieme parti solitamente distanti – ma non necessariamente separate – che ha ispirato l’artista ed ha conferito al suo bottone il valore di unione tra “tessuti” sociali.

L’artigianalità è al centro del progetto Bottonarte: il fil rouge che lega tutte le sue creazioni passa dalle mani dell’artigiano e dal costante contatto con la terra e dalla sua capacità di plasmarla catturandone segreti e virtù. Si dice che prima del pane l’uomo abbia cotto l’argilla, non è dunque una scelta priva di significato che i bottoni di Paradiso siano realizzati in gres-porcellanato, riconnettendo operativamente questo lavoro proprio al sapere più antico su cui egli innesta, in una sorta di continuità storica, le migliori esperienze artistiche della modernità.

Nell’idea di Paradiso il bottone diviene appunto supporto per immagini, capace di raccontare come in un prezioso cammeo d’altri tempi, lo spaccato della cultura artistica e visiva più recente, dipanando il complesso gomitolo della storia in un racconto che giunge fino ai giorni nostri.

D’altra parte il bottone non perde le proprie caratteristiche funzionali: si rende infatti strumento capace di nobilitare lo stile di un abito, rifinire un tessuto, esaltare un logo. Al contempo diviene esso stesso emblema autonomo, tanto forte da evocare immagini, sensazioni, suggestioni, ricordi.

Un oggetto che nella sua essenzialità geometrica, fatta di un’immutabile ed eterna semplicità e di purezza formale, assume nuova centralità unendo, in una narrazione lineare, i saperi storici ed artistici alla visione curiosa e bisognosa dell’occhio contemporaneo.